Disbiosi del dermobiota. Se tutti i microrganismi della pelle risultano essere in equilibrio tra di loro possono svolgere al meglio le funzioni, cui sono deputati. Tale equilibrio è definito “eubiosi”. Quando tale condizione viene perturbata più o meno significativamente si instaura la “disbiosi” (disequilibrio, sbilanciamento), che comporta l’alterazione di alcune funzioni fondamentali, come ad esempio l’effetto barriera, con un conseguente innalzamento del pH. Spesso si verificano fenomeni di disidratazione e infiammazione, alcune cellule della pelle possono entrare in sofferenza (cheratinociti) e degradarsi. Si assiste inoltre all’interferenza con le attività immunitarie (dermatite atopica), infine possono manifestarsi situazioni patologiche che abbiamo citato poc’anzi, quali acne, follicoliti, formazione di forfora, psoriasi, rosacea etc.
Cosa favorisce la Disbiosi
I frequenti lavaggi con detergenti alcalini (saponi), l’utilizzo di prodotti per l’igiene (deodoranti), l’uso di cosmetici (idratanti) o prodotti estetici (make up) possono interferire con la fisiologia del dermobiota. Così come farmaci per uso topico (antinfiammatori) e antibiotici, determinando uno stato di disbiosi. In conclusione, la medesima cura e attenzione che oggi poniamo al microbiota intestinale, nel prossimo futuro, dovrà necessariamente essere rivolta al dermobiota. Non bisogna infatti dimenticare le relazioni Intestino – pelle – cervello: la salute dei nostri batteri equivale anche alla nostra salute mentale.
La detergenza selettiva di iXBiota
iXBiota propone l’impiego di due prodotti cosmetici per la detersione dermobiotica della pelle. iXPrimo, che agisce selettivamente asportando le impurità “oleose” senza interferire con la sensibilità acida del Microbiota e iXFermento, una soluzione tonica che aiuta a rimuovere le impurità, senza danneggiare l’ecosistema dermobiotico cutaneo.



